Visita alla storia. I vini Tasca d’Almerita
Ciccio Sultano e il suo staff hanno fatto visita alla cantina Regaleali, per degustare alcuni vini che fanno e continueranno a fare la storia di una famiglia di nobili agricoltori e vignaioli, profondamente legati alla terra. Un senso di appartenenza che, di pari passo con il senso della durata, ha permesso di sperimentare per primi e di puntare a grandi risultati. L’assaggio ha riguardato due vini rappresentativi come lo Chardonnay 2018 Vigna San Francesco, coltivato in alta collina, dal gusto tagliente, e il Rosso del Conte, a base di Nero d’Avola e Perricone, attraverso una carrellata di annate dal 1983 al 2016. Un vino emblematico fin dal nome, nevrile in giovinezza e sontuosamente elegante con l’andare degli anni.
L’attenzione si è poi spostata sull’Etna, su tre distinti Nerello mascalese 2017 che appartengono ad altrettante contrade. Proprio sull’Etna, la composizione variabile del terreno, esalta l’identità delle singole parcelle.
Sono stati degustati il Piano d’Ario, floreale e succoso; lo Sciara nuova, finemente rustico ed etereo; il rampante, potente e selvatico.
Caratteristica comune ai vini Tasca è di esprimersi attraverso un corpo strutturato e una naturale eleganza.
Ciccio Sultano
mente pratica