BASTA
Basta non della legge, ma di non farla valere. Non delle tasse, ma di non sapere quando riapriremo. Non della politica, ma di chi gioca sulla pelle dei cittadini. Non di tenere chiuso il tempo necessario, ma di non avere prospettive certe e di non poter programmare nulla. E basta con le settimane colorate che, senza dei ristori proporzionati al giro d’affari, sono un modo di lasciarci al verde.
Ho diritto alla mia dignità di lavoratore, primo tra trenta, quanti sono i miei collaboratori, lasciati nel limbo dell’indecisione. Nei quattro mesi d’apertura dopo la prima ondata, nessuno di noi, si è preso il covid. Chi si organizza e usa la testa, può lavorare con il pubblico. Ora basta, decidete un mese, un giorno, un’ora per riaprire responsabilmente: noi per quello che ci riguarda e voi, politici e amministratori, ricostruendo sanità e servizi di questo Paese.
Abbiamo esaurito il tempo. Se si aspetta ancora non potremo che divorare ciò che abbiamo costruito in vent’anni.
Ciccio Sultano
mente pratica