L’Isola che pensa “positivo”
Abbiamo moltiplicato per otto i positivi. Mi piacerebbe altrettanto moltiplicare i clienti. Quindi è vero, le crisi offrono l’opportunità di pensare in grande. In un colpo solo, a costo di qualche sacrificio marginale, ci siamo regalati una prova d’efficienza, scalando posti, partendo da lontano rispetto agli altri.
E adesso, siamo ripiombati in fondo alla classifica: non erano 800, ma cento positivi. Questa è un’isola meravigliosa. La provvidenza ci ha tenuti lontani dal covid e noi le abbiamo fatto lo sgambetto. Ora, siamo in attesa del miracolo opposto, dire: scusate tutti, potete venire in Sicilia? Vorrei moltiplicare i clienti come si moltiplicano i positivi. Faremo in tempo?
Certo che, anche quest’anno, non faremo in tempo a terminare la Catania-Ragusa che aspetta da cinquant’anni.
Chiudo con una preghiera vera. Mi auguro che i nostri figli non debbano continuare a vivere in un posto di strani miracoli, dove si sbagliano i conti dei “positivi” e degli anni.
Ciccio Sultano
mente pratica