Lettera dall’isola isolata
Egregio Signor Presidente delle Regione Sicilia, Nello Musumeci
Le scrivo con il dovuto rispetto, chiedendoLe se dobbiamo considerarci oltre che isolani anche isolati. Quando pensa che la Sicilia sia sufficientemente sicura per aprire le porte? Siamo in grado di accogliere con un minimo di serenità i turisti? Oppure dobbiamo rinchiuderci in un fortino? Io ho voglia di lavorare, ho bisogno di lavorare e non credo di essere una mosca bianca. Ma soprattutto ci sono tasse e imposte da pagare, rapporti con fornitori e collaboratori da onorare. Non vorrei che la minaccia del sindaco di Milano abbia effetto e che la pretesa di passaporti sanitari per venire in Sicilia, sposti i flussi altrove. Siamo sempre in Italia e in Europa o il nostro statuto speciale ci rende pericolosamente diversi?
Ciccio Sultano
mente pratica