Il vino del mese: Enrico IV, vigneto Santo Spirito, Doc 2015
Enrico IV è un carricante cento per cento, vitigno autoctono di antichissime origini, coltivato ad un’altitudine di ottocento metri, sul versante nord dell’Etna, su di un terreno vulcanico misto a cenere lavica. Sapido, elegante, è un bianco di un bel color paglierino che sprigiona profumi speziati di pompelmo, menta, frutti tropicali e capace di evolversi e migliorare nel corso degli anni.
Lo abbino alla ricetta pesce d’amo all’acqua pazza bandiera del mare (ripensando un’antica ricetta). Un rombo scottato con le tre salse che rievocano gli ingredienti dell’acqua pazza: salsa di pomodoro, salsa di cipolla, salsa al prezzemolo, purea di topinambur e lattuga di mare.
«La nostra azienda – spiega Giovanni Valenti – esprime attraverso il vino il senso di sicilianità e lo ribadisce nel nome delle etichette come come per Enrico IV, uno dei più grandi drammi scritti da Pirandello. Perché? Perché ogni volta che si apre una bottiglia bisogna poter sognare e raccontare una storia. Storie siciliane e di siciliani come la vigna Santo Spirito dove nasce L’Enrico IV, uve carricante raccolte da alberelli che hanno ottant’anni di vita. Un record».
Ciccio Sultano
mente pratica