Nessun anno è uguale all’altro
Questo sarà un anno importante, anzi decisivo. Oggi, primo marzo riapre il Ristorante, lo abbiamo rinnovato per crescere ancora, per i clienti che ci seguono da diciotto anni e perché assomigliasse ancora di più a se stesso: carte da parati calde, con colori diversi per ogni sala, giallo grano, verde petrolio, blu oltremare, rosso vermiglio; un’illuminazione tecnologica di ombre e luci, raffinatamente discreta, grazie alla maestria di Davide Groppi; nuovi mobili di servizio e soprattutto una cucina più funzionale, in base al progetto elaborato dall’architetto Fabrizio Foti in collaborazione con l’ingegnere Donato Blanco e lo studio IeA di Maurizio Tumino e Laura Pluchino.
Il risultato è ancora e di più l’idea di un interno borghese, di un pranzo o una cena in casa, tra le mura di Palazzo La Rocca.
Ringrazio tutte le maestranze che hanno collaborato al cantiere, dai muratori agli idraulici, agli elettricisti e ai falegnami. Ognuno ha dato qualcosa in più.
Sarà anche l’anno in cui apriremo nuovi locali tecnici e di accoglienza, a dieci passi dal Ristorante, sulla stessa via Capitano Bocchieri e, soprattutto, il 2018 segnerà la realizzazione del menu Dominazioni, un viaggio nella geografia siciliana e nella vertigine del tempo, raccontando tutta ciò che abbiamo ereditato dai popoli che ci hanno invaso e arricchito.
Un modo per mostrare che la centralità geografica e storica delle Sicilia rappresenta un punto di riferimento e una risorsa per il Mediterraneo e per l’Europa.
Infine, ma non da ultima, continua la ricerca di fornitori e collaborazioni per rendere la tavola del Ristorante e dei Banchi, una tavola vera, fatta solo di prodotti e di persone straordinarie. L’ultima scoperta parla di tonno rosso e pesce azzurro attraverso la famiglia Testa che da due secoli va per mare.
la foto di Ciccio e Gabriella è di Alex Majoli
Ciccio Sultano
mente pratica