Quattro passi in giro (1-continua)
Incominciamo da Ibla, la parte antica, più raccolta e affascinante di Ragusa. E come un teatro: segui una stradina, giri, scendi o sali una scalinata, ti fermi davanti a una facciata, prosegui e all’improvviso si spalanca uno spazio
È un continuo dietro le quinte, di scena in scena. Dalla via del Ristorante, via Capitano Bocchieri, si sbocca in una delle più belle piazze del barocco, rettangolare e in lieve discesa, con il Duomo di San Giorgio e il Circolo di Conversazione.
Poco più in là, ci sono I Banchi, con il pane sempre fresco, la pizza, le scacce ragusane, ma anche la pasticceria tradizionale, le granite, una selezione di caffè, tisane e vini, aperitivi e una cucina educata che non ha nulla da invidiare per cura e qualità alle cucine più blasonate.
Per chi ha voglia di gelati, c’è Gelati Divini e chi, invece, pensa a un pub il Lucernaio.
A Ibla, consiglio anche di salire e scendere la scalinata che da via Roma collega Ragusa a Ibla, di passeggiare nel Giardino Ibleo e di visitare il Museo archeologico di via Natalelli a Ragusa.
E poi, non lontano dalla stazione ferroviaria, già in campagna, c’è l’Aia Gaia, galline in libertà e uova di giornata, da prenotare con una telefonata.
Ciccio Sultano
mente pratica