Farsi Sultano
La Cucina Italiana pubblica un articolo dal titolo inequivocabile: Essere un Sultano. Ma, leggendolo, si è tentati di cambiarlo con Farsi Sultano. Come si è diventati, come ci si organizza, come si resta grandi cuochi. Ciccio Sultano lo racconta da par suo, insistendo sul valore dei propri fornitori, dalla coppia che coltiva ortaggi e fiori alla famiglia di pescatori siciliani dal 1800, dallo “champagne che si mastica” Krug ai quadri, dell’amico pittore, “gallerista” del Ristorante.
E poi, c’è lui “in completo di lino” che improvvisa la sua pasta preferita (la Norma) o confessa le sue visite in chiesa e l’ammirazione sconfinata per la cucina araba, il bisogno di pensare, guardando il mare dalla casetta di Donnalucata, l’amore per Gabriella Cicero, compagna e direttore generale quella che “sa ciò che succede un attimo prima che accada” fino al nuovo progetto Cantieri Sultano, luogo di immaginazione, ufficio, cucina calda e fredda ipertecnologica, ma anche boudoir, salottino con bar, cantina siciliana e dehors sulla valle per ospiti, amici e collaboratori. Un grande grazie alla Cucina Italiana e a Sara Teni.
Ciccio Sultano
mente pratica